Mi hanno visto. Ma non ho più paura.

Mi hanno visto. Ma non ho più paura.

Mi è arrivata una mail alle 23:47.
Oggetto: “Ti abbiamo visto.”
Dentro, la mia faccia. I miei occhi.
E lo screenshot esatto di ciò che stavo guardando (un sito pornografico).

Sotto, un file di testo.
L’elenco dei miei contatti: colleghi, amici, familiari.
In cima alla lista, il nome di mia figlia: Francesca.
E una frase:
“Hai 48 ore per pagare.”

Ho sentito lo stomaco chiudersi. Ho vomitato.
Poi ho pianto.
Cinquemila euro… per me è quasi tutto ciò che ho.
Ma lo sapevo: se avessi pagato una volta, sarebbero tornati.
E loro lo sapevano.

Mia figlia ha sedici anni, va al liceo.
Ho immaginato i suoi amici che ridono.
Lei che non riesce più a guardarmi come suo padre.

Quella mail non era solo un ricatto.
Era una prigione invisibile.
Non esiste luogo dove scappare, né modo per cancellare la vergogna.

Ho cercato online.
Ho scoperto che la mia prigione ha un nome: Stealerium.
Un malware capace di registrarti in tempo reale mentre navighi,
rubando immagini, suoni, video, tutto.
Un virus che ti cattura, ti congela, ti possiede.

In Italia siamo oltre 50.000 vittime ogni anno.
Solo il 2% denuncia.
Il restante 98% paga e tace, schiacciato dalla vergogna.

E anch’io stavo per farlo.
Per pagare in silenzio.
Come gli altri.
Come tutti.

Poi ho capito:
la loro forza non è il virus.
È la nostra vergogna.

Finché abbiamo paura, vincono.
Finché ci nascondiamo, esistono.
Ci controllano con l’ipocrisia,
come se nessuno guardasse mai nulla di cui non parla.

Ho scritto a quei criminali:
“Non vi darò un euro.”
Domani parlerò con mia figlia.
Le dirò la verità.

Le dirò che anche suo padre è un essere umano.
Che dopo il divorzio mi sono sentito solo.
Che non c’è niente di nobile nel nascondere la vergogna.
Le dirò che sono stato ricattato,
ma che non ho più paura.

Perché il crimine non è guardare un video.
Il crimine è farmi credere che la colpa sia mia.

Nel 2025, in Italia, solo 1.500 persone hanno trovato il coraggio di denunciare una sextortion.
Gli esperti stimano che il 98% delle vittime resti in silenzio.
Ogni giorno, 137 uomini vengono ricattati con le proprie immagini.

Nuovi malware come Stealerium automatizzano il ricatto,
rendendo l’estorsione più semplice e più crudele che mai.

Ma la vergogna resta la loro arma più potente.
Spezzarla è l’unica difesa.

Racconto inventato basato su storie vere.

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