Era un martedì qualunque, di quelli che iniziano troppo presto e finiscono troppo tardi. Marco, un cittadino di Reggio Emilia, parcheggia la sua auto, una berlina con sistema di apertura keyless, sotto casa, come sempre.
Alle 23:30 chiude le tapparelle, posa le chiavi sul mobile all’ingresso e va a dormire tranquillo.
La mattina dopo, l’auto non c’è più.
Nessun vetro rotto a terra, quindi nessun segno di effrazione. Solo un parcheggio vuoto e un silenzio strano, che sa di violazione.
Marco chiama la Polizia Municipale, pensando a una rimozione o a un errore. Ma non risulta nulla. È lì che, nel panico, si ricorda di un consiglio ricevuto tempo prima da un caro amico:
“Se mai ti dovesse succedere qualcosa di strano, chiama (ma sul momento, in preda al panico, non ricorda il nome). Sono dei professionisti incredibili, capiscono in pochi minuti cosa è successo davvero.”
Senza pensarci due volte, Marco prende il telefono e richiama l’amico per farsi dare subito il contatto. Pochi minuti dopo, parla con un consulente EP Consulting, ancora incredulo per ciò che è accaduto.
Come è potuto accadere: il “Relay Attack”
Dopo aver analizzato il racconto di Marco, gli esperti di EP Consulting spiegano subito il meccanismo del furto: si tratta di un relay attack, un attacco elettronico ormai molto diffuso anche in Italia.
Due ladri si muovono in coppia con antenne amplificatrici di segnale. Uno si avvicina all’auto, l’altro alla casa della vittima.
La prima antenna intercetta il segnale della chiave elettronica all’interno dell’abitazione e lo trasmette all’auto.
Il veicolo “crede” che la chiave sia presente, quindi apre le portiere e avvia il motore come se nulla fosse.
Il tutto in meno di 30 secondi.
Silenzioso, pulito, invisibile.
Un furto senza scasso e senza prove
Le telecamere della casa di Marco e quelle di zona mostrano due figure incappucciate, ma nessun rumore, nessuna effrazione.
L’assicurazione inizialmente rifiuta il rimborso: non ci sono segni di scasso.
Grazie all’intervento di EP Consulting, che ha fornito una relazione tecnica dettagliata, la dinamica è stata finalmente chiarita.
È stato dimostrato che l’auto era stata rubata con un attacco relay, questo ha permesso a Marco di ottenere il risarcimento e di capire come proteggersi in futuro.
La lezione imparata (a caro prezzo)
Dopo il furto, Marco ha deciso di affidarsi nuovamente a EP Consulting per mettere in sicurezza la casa, i dispositivi e il segnale radio delle chiavi.
Sono stati installati sistemi di schermatura anti-relay, controlli di sicurezza informatica e un piano di protezione personalizzato.
“Non avrei mai pensato che qualcuno potesse rubarmi l’auto così facilmente”, racconta Marco.
“EP Consulting mi ha spiegato in modo chiaro cosa è successo e come evitarlo. Ora so che la sicurezza non è più solo una serratura: è una questione di tecnologia e consapevolezza.”
Se pensi che non possa capitare a te, ti sbagli
Gli attacchi relay si moltiplicano ogni giorno in Italia.
Sono veloci, silenziosi e impossibili da notare senza strumenti professionali.
Non importa se hai un’auto di lusso o una citycar: se usi una chiave elettronica, sei un bersaglio potenziale.
EP Consulting offre consulenze tecniche avanzate sulla sicurezza digitale e fisica, analisi di vulnerabilità, protezioni anti-relay e sistemi personalizzati per difendere persone, case e veicoli.
Non aspettare di trovare il parcheggio vuoto sotto casa.
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